Tecnologie verso i traduttori universali del linguaggio per la comunicazione vocale multilingua: progetti in corso e prospettive (G.Lazzari - ITC-irst)
Comunicare con chi non parla la nostra lingua sta assumendo un'importanza sempre più rilevante con l'accrescere delle possibilità di mobilità e di comunicazione. La ricerca nel settore della traduzione automatica è nata storicamente per affrontare il problema della traduzione di testi scritti. Nel nostro caso il problema da affrontare è molto diverso; non si tratta infatti di tradurre un testo, ma di permettere a due persone di comunicare e dialogare. Le differenze tra traduzione da testo e traduzione vocale sono molte e significative. La comunicazione a voce infatti dipende in modo rilevante dalla situazione in cui avviene introducendo aspetti sociali che si aggiungono al puro contenuto linguistico. Inoltre il linguaggio utilizzato non possiede la maggior parte delle caratteristiche formali del testo (la punteggiatura, la grammatica utilizzata nel linguaggio scritto). Infine la comunicazione a voce, a differenza del testo, è contemporaneamente comunicativa ed interattiva introducendo il dialogo. Per questo motivo è molto spesso orientata al raggiungimento di un obiettivo. Il dialogo inoltre richiede dei meccanismi di sincronizzazione e si basa su comportamenti che sottendono ruoli sociali (modestia, eufemismo, educazione, ironia, imbarazzo, ecc.). E' infine necessaria una correlazione tra le varie battute del dialogo, ad esempio per arrivare alla comprensione di un concetto si devono unificare due o più frasi successive. La comunicazione può poi essere soggetta a molte incomprensioni per la mancanza di un "senso comune condiviso", infatti nell'ambito del dialogo vi possono essere riferimenti diversi tra le persone coinvolte.
Se queste sono le premesse qual è allora lo scopo della traduzione a voce? Non certo eseguire una traduzione frase per frase e cercare una traduzione letterale, ma capire il messaggio dell'utente individuandone i concetti principali, a volte sintetizzando la frase stessa.
Le applicazioni possibili, tenendo conto dello stato dell’arte della tecnologia sono relative alla prenotazione di viaggi, alla negoziazione di pacchetti turistici, al commercio elettronico, alla negoziazione di appuntamenti. In questi casi, è ragionevole supporre che nell’arco dei prossimi sei sette anni si possano realizzare servizi con prestazioni accettabili dagli utenti. Ciò che manca, oggi, al raggiungimento di questo obiettivo riguarda sostanzialmente la robustezza del sistema, ovvero la capacità di rispondere anche nel caso di errori di riconoscimento e/o di comprensione, recuperando la comunicazione. La robustezza richiede anche un miglioramento significativo nelle prestazioni dei sistemi di riconoscimento del parlato conversazionale e negli algoritmi della traduzione.
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